Cultura & Tradizione
Non solo mare!
Durante il giorno nei pressi del Relais Villa Carola è possibile fare un salto indietro nel tempo fino al 2700 A.C.:
Il Tempio di Malchittu
Il Tempio di Malchittu è un edificio sacro posizionato su un’altura nella piana di Arzachena nei pressi del Riu Bucchilalgu che domina le vallate circostanti.
Gli scavi risalgono al 1964.
Malchittu si sviluppa per 14 metri in lunghezza e 6 metri in larghezza, è composto da un atrio aperto all’esterno che porta a una camera più grande di 8 metri per 4. Era anche teatro di cerimonie rituali, sebbene non si sappia a quale divinità fossero rivolti.
Necropoli di Li Muri
Prezioso esempio di cultura preistorica sarda, la necropoli di Li Muri, è stata scoperta nel 1939, è databile intorno alla seconda metà del IV secolo a.C., ed appartiene al periodo Neolitico.
Al suo interno sono stati ritrovati dei manufatti di tale originalità da avere indotto gli studiosi a coniare la definizione di “cultura dei circoli di Arzachena” o di “Cultura Gallurese”.
Dall’analisi dell’architettura della Necropoli e dall’osservazione dei corredi funerari rinvenuti, sono state riscontrate notevoli affinità con altre necropoli presenti in Corsica, nei Balcani, nella zona pirenaica e in alcune isole dell’Egeo, che hanno fatto inserire il complesso di Li Muri tra gli esempi più importanti del megalitismo europeo.
Sito archeologico de La Prisgiona
Il sito archeologico de La Prisgiona risale all’età Nuragica, ha forma triangolare e si trova nella valle di Capichera.
Posizionato su un rilievo granitico, si compone di un nuraghe e di un villaggio di circa 100 capanne. Estendendosi su una superficie di cinque ettari, per la sua estensione rappresenta uno tra i siti più importanti dell’intera zona.
Il nuraghe si caratterizza per un mastio, la torre centrale e due torri laterali che insieme formano un bastione. Caratteristica del cortile è un pozzo, profondo 7 metri e tuttora funzionante, al cui interno sono stati rinvenuti diversi reperti in ceramica.
La tomba di Coddu ‘ecchiu
La tomba di Coddu ‘ecchiu è una sepoltura collettiva dell’età nuragica immersa nel verde della macchia mediterranea.
La sua peculiarità è data dal monolite centrale che, con i suoi 4 metri, è la stele granitica centellinata più alta ritrovata in Sardegna fino a oggi.
La tomba è stata costruita in due periodi distinti: la camera funeraria che sarebbe pertinente all’Età del Bronzo Antico (1800-1600 a.C.); l’esedra a due celle, di periodo più tardo, appartenente presumibilmente all’Età del Bronzo Medio. Al suo interno sono stati trovati diversi reperti di pregio che è possibile ammirare recandosi presso il Museo Sanna di Sassari.
Per maggiori dettaglio suggeriamo di visitare: arzachenaturismo.com